Noto, la capitale del Barocco
Noto, comune italiano di quasi 25 mila abitanti fa parte del libero consorzio comunale di Siracusa in Sicilia. È il primo comune siciliano e il quarto italiano per estensione territoriale: esso si estende infatti per 550 km².
Definita la “capitale del Barocco”, nel 2002 il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO, insieme ad altre città tardo barocche della Val di Noto.
« Noto è una delle città d’Europa più splendidamente costruite: questa piccola remota località emerge nella memoria al pari di Würzburg o Nymphenburg, come uno dei risultati più raffinati dell’età che produsse Mozart e Tiepolo »
(Douglas Sladen)
Le vie della città sono intervallate da piazze scenografiche e scalinate imponenti che raccordano terrazze e dislivelli. L’unitaria ricostruzione produsse un tessuto urbano coerente e ricco di episodi architettonici. Venne utilizzata la tenera pietra locale, di colore tra il dorato e il rosato, riccamente intagliata. La ricostruzione avvenne unitariamente sotto la guida del Duca di Camastra, che rappresentava a Noto il Viceré spagnolo.